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2018

Zambia

Nikon D5300 con Nikkor 18-200 e iPhone X

È il mio terzo viaggio in Africa australe. A domanda, rispondo: si, il mal d’Africa esiste. Volevo andare in un posto ancor meno turistico dei paesi dove ero stato in passato. Ma non volevo nemmeno rinunciare alla relativa sicurezza che avevo comunque avvertito in quei posti. E così la scelta è caduta sullo Zambia (anche se debbo ammettere che un pensierino all’Angola l’avevo fatto). Visto che se dico ai miei amici: “affittiamo un’auto ed andiamo in Africa” loro pensano che stia scherzando, anche quest’anno si parte con Avventure nel Mondo (link al redazionale del viaggio qui). Il viaggio quindi prevede di percorrere autonomamente il paese con dei 4×4 e dormire in tenda. L’itinerario si è dipanato principalmente lungo il corso dello Zambesi: dalla città di Livingstone al Lower Zambesi National Park. E da lì nell’estremo est, al confine col Malawi, al South Luangwa National Park. Il programma inizialmente avrebbe previsto anche la visita del Kafue National Park, nel nord dello Zambia. Il Kafue è una regione enorme ma avevamo raccolto notizie per cui negli ultimi due anni i turisti che avevano raggiunto la parte meridionale del parco non avevano avvistato animali. Sembrerebbe infatti che i contadini abbiano allargato le terre coltivabili appiccando numerosi incedi. Sebbene tutto questo sia avvenuto all’esterno del parco, gli animali si sarebbero spostati in massa nella zona nord, a ridosso col confine col Congo. Non esistendo strade che taglino da sud a nord il Kafue, avremmo impiegato una settimana per girare intorno al parco stesso. Una tempistica proibitiva per il nostro viaggio. Abbiamo alla deciso di rinunciare al Kafue e di aggiungere un’escursione in Botswana per una crociera sul fiume Chobe.

Due settimane quindi per ubriacarsi di safari in auto (in inglese game drive) e di crociere in barca (dette boat game drive). Due settimane in tenda e muniti di cucina da campo. Faticoso? Sicuramente. Ma alla fine meno di quello che avevo preventivato. Merito anche del gruppo composto da persone veterane dell’Africa e molto capaci.

Il gruppo allora: in tutto siamo in dieci. In nove veniamo dall’Italia. Il decimo è il nostro autista/meccanico sud africano. Si chiama Mas Venter. Lui però si è sempre fatto chiamare Fani. Un tipo burbero, una vita passata in fabbrica fino alla pensione. Ora arrotonda lavorando qualche mese l’anno come meccanico e autista per la Twana Adventures (link qui). Due auto quindi (Fani guiderà sempre la sua, noi in tre ci alterneremo a guidare l’altra) ed un carrello a rimorchio per cucina da campo, tende, tavolo e sedie.

Lo Zambia è una ex colonia inglese. Tutti parlano inglese oltre alla loro lingua e si guida dalla parte sbagliata della strada 🤪

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