Dopo l’ottima esperienza con l’egittologa Stefania Sofra (link qui) nel viaggio al Cairo ed Alessandria d’Egitto del 2023 (link qui) quest’anno ho voluto approfittare dell’occasione di seguirla per un tour più completo, una crociera sul Nilo. Anche per questa formula Stefania Sofra funge da capogruppo per un tour di Avventure nel Mondo (link qui), aggiungendo però al contributo della guida locale (anche questa volta il suo fidato collaboratore Emad) il proprio. Dato che la legge egiziana prevede che sia una guida locale ad illustrare in pubblico i siti ai turisti, Stefania approfittava degli spostamenti in autobus per arricchire ulteriormente le nostre conoscenze.


Il programma prevede una visita del Cairo (con qualche tappa in meno ed una tempistica più stretta dell’altro viaggio) e poi un volo aereo per il sud dell’Egitto. Dato che le navi da crociera percorrono il Nilo avanti ed indietro tra Luxor ed Assuan, l’aeroporto di destinazione può variare a secondo del momento. Nel nostro caso ci siamo imbarcati a Luxor sulla MS Stephanie (link qui), una nave che naviga sul Nilo dal 2006 con cabine ampiamente finestrate e dotate di aria condizionata.



Rispondo subito ad una domanda che mi hanno posto praticamente tutti: ma perchè sei andato in Egitto ad Agosto e non in autunno (o primavera) come l’altra volta?!? Sicuramente a novembre avevo trovato temperature più miti, con picchi massimi di 30 gradi. Ma volevo garantirmi un cielo terso per le fotografie ed ovviamente il momento migliore resta l’estate. Mentre al Cairo abbiamo trovato temperature paragonabili alle nostre, nel sud in media le massime raggiungevano i 45 gradi. Il clima è secco ed il programma ha previsto quasi sempre escursioni la mattina con rientro a bordo per il pranzo e pomeriggio di navigazione. Aggiungendo a questo che gli spostamenti da e per la nave sono effettuati su bus turistici dotati di aria condizionata, ecco che alla fine il tour ad agosto diventa gestibile.



L’Egitto è un paese tranquillo per i turisti, sebbene pesantemente militarizzato. Ci si muove in bolle presidiate in maniera evidente dalle forze dell’ordine. È normalissimo vedere la polizia con la sua divisa bianca ed il kalašnikov d’ordinanza in tutti i siti frequentati dai turisti. Come nel precedente viaggio, anche questa volta eravamo sempre accompagnati da una scorta armata, un poliziotto in abiti borghesi con una pistola ed una mitraglietta ben celata sotto la giacca. Sbarcando più volte in luoghi diversi durante la crociera abbiamo avuto diversi poliziotti, tutti sempre così discreti che a mala pena ci siamo accorti di loro.
Come nell’altro viaggio, più che l’elevato numero di poliziotti quello che colpisce la vista del turista sono le difese passive frequentissime in tutti i posti di blocco: corazze mobili dietro cui sostano uno o due poliziotti. Dopo un po’ non ci si fa più caso ma all’inizio hanno un che di inquietante.
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